Storie
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Il vostro prossimo “pucciosissimo” animaletto
I tardigradi sono davvero degli animaletti speciali. Sono dei piccoli invertebrati che conosciamo ormai da molto tempo (furono scoperti nel Settecento) ma che non finiscono ancora di sorprenderci. Sono sul pianeta da circa 100 milioni di anni e sono speciali per una lunga lista di motivi. Quelle che seguono sono alcune delle loro principali caratteristiche.
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La civetta, ignara vittima della supertizione umana
La civetta, un po' come tutti i rapaci notturni, è un animale molto presente nell'immaginario collettivo, ma alla quale vengono attribuite caratteristiche e comportamenti che niente hanno a che fare con la sue reali peculiarità. Le sue abitudini notturne, il suo richiamo particolare, ma soprattutto la posizione e la dimensione degli occhi, che le danno un'espressione così simile a quella di un bambino miope, hanno fatto si che da sempre la si umanizzasse e le si attribuissero caratteristiche spiccatamente umane.
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Un animale bruttino ma pieno di personalità
Tra documentari, libri e manifestazioni WWF, ai nostri tempi tutti si sentono degli esperti di animali. Perciò quando devo giustificare gli anni passati all’Università a studiare le Scienze Naturali spesso sfoggio le mie conoscenze sull’eterocefalo glabro (Heterocephalus glaber, Ruppel, 1842) detto anche ratto talpa nudo, una specie di mammifero più unica che rara.
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Una bella storia di contrabbando
Mi ha sempre colpito il fatto che il commercio illegale di animali (o di parti di animali) sia uno tra i più cospiqui economicamente a livello mondiale, secondo solamente a quello di stupefacenti e armi. Nell’Unione Europea il commercio di specie di flora e fauna protetta e dei loro prodotti derivati raggiunge i 100 miliardi di euro all’anno e nella sola Italia il traffico illegale è stimato in due miliardi di euro, ma è in continua crescita, come in tutto il resto del mondo.
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Sono stato nell’Eden
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana … No, avete ragione, era tanto tempo fa ma era proprio qui da noi. Allora … tanto tempo fa, la nostra Europa era coperta da una grande foresta millenaria, che andava Parigi fino a Minsk (poi finiva l'Europa, ma la foresta continuava), senza interruzione alcuna, se non qualche villaggio di contadini e qualche via percorsa da pellegrini e mercanti. Poi l'uomo sviluppò rapidamente un bisogno di strade più grandi, di campi a monocoltura più estesi, di città con sempre più abitanti … e la foresta, pian piano, cedette il passo alla specie invasiva del pianeta Terra.
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Ho sognato di orsi e di uomini
L’altra notte, prima di dormire, ho letto diversi interventi, più o meno informati e sensati, relativi allo “scontro” avvenuto in Trentino tra un orso e un uomo che frequentava il bosco con il suo cane (la cronaca narra che questi ultimi due abbiano avuto la peggio … per ora).
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Chi ha paura degli alieni?
Ma come – vi starete chiedendo – quelli di Farfalle nella Testa non facevano divulgazione scientifica? Adesso anche loro si dedicano alla fantascienza?
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Morire per sopravvivere
Gli scienziati la chiamano tanatosi (dal greco thanatos = morte) ed è un singolare comportamento, quasi sempre difensivo, che consiste nel “recitare” in maniera molto convincente la propria morte.
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Bacteria, sul confine tra scienza e fantascienza
Se vi dicessero che sulla terra esistono forme di vita che abitano dentro i vulcani, che sopravvivono a -40° nei ghiacci artici, e ancora che sono a loro agio con pressioni che ridurrebbero in poltiglia un essere umano o che vivono in ambienti talmente acidi che per noi sono insopportabili, pensereste che siamo matti o che stiamo scrivendo di fantascienza. In realtà esistono davvero e sono gli organismi più abbondanti, diversi e funzionalmente importanti sulla Terra: i batteri.
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L’isola dei giganti e quella dei nani
Cos’hanno in comune le testuggini delle Galapagos, i draghi di Comodo, il sambar delle Filippine, il kakapo della Nuova Zelanda, il cervo sardo e tutti i vari elefanti nani (fossili) trovati in diverse parti del Mediterraneo?